Collegamenti punto – punto a microonde

I collegamenti punto – punto a microonde, chiamati anche “ponti radio”, indicano una tecnologia di connessione wireless tra punti fissi, allo scopo di trasmettere fonia e dati a distanza. Permettono di realizzare un collegamento che compone una tipica infrastruttura di telecomunicazioni di tipo WAN (Wide Area Network).

Sono definiti punto – punto in quanto collegano delle posizioni fisse una con una, tipicamente in modo che ciascuna sia trasmette che riceve contemporaneamente (modalita’ Full Duplex).
Sono chiamati a microonde in quanto lavorano su frequenze radio inferiori ad una lughezza d’onda di 1 metro, ovvero tra 300 MHz fino a 300 GHz, nelle bande UHF, SHF e EHF.

In genere sottoposte ad una concessione di frequenza ministeriale, la capacità di banda e la lunghezza del collegamento sono in gran parte funzione della frequenza e della larghezza del canale impiegate, ma anche in parte dipende dal tipo di apparecchiature utilizzate. Alcune combinazioni di frequenza, larghezza di canale, potenza ammessa e tipologia di traffico possono essere impiegate in regime di banda libera, ovvero su frequenze non assegnate ad una utenza ma di libero utilizzo (ad esempio frequenze WiFi).
Il parametro fondamentale per la valutazione di un collegamento punto punto a microonde è l’availability, ovvero la probabilità di funzionamento con l’obiettivo di capacità richiesto, in quanto dipendente dalle condizioni atmosferiche e da diversi fenomeni di degradazione del segnale.

Mobilcom effettua studi di fattibilità e realizza collegamenti punto – punto a microonde sia sottoposte a concessione ministeriale sia in banda libera, quali infrastrutture di supporto a reti radiomobili PMR (FM, DMR e TETRA) per ampliare le aree di copertura e per impieghi di collegamenti ad uso privato.

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